Gli auspici di Fratello Illuminato per l’anno che viene

Da più di un anno Fratello Illuminato compie un’opera (buona o cattiva che sia) di informazione e di denuncia. Molti, colpiti personalmente dalle affermazioni fatte su questo blog, si sono stizziti ed hanno reagito scompostamente ricorrendo a querele e denunce. Purtroppo per loro queste azioni scomposte non solo non hanno ricevuto risposte positive, ma addirittura si sono ritorte contro i loro autori, perché tutte le affermazioni qui riportate erano documentabili e sono state comprovate col passare del tempo. Questi uffici, in rappresentanza della redazione di Fratello Illuminato, pur avendo qualche volta forse ecceduto nella fiducia a qualcuno (per esempio alle opposizioni cittadine), fiducia che alla luce dei fatti anche recenti è stata evidentemente malriposta, sono a rinnovare il proprio impegno nella denuncia del disprezzo del bene comune e della legalità e della correttezza pubblica istituzionale. Continueremo a mantenere il nostro impegno finché non vedremo cadere tutte quelle situazioni che, in dispregio del bene comune e pubblico, continuano ad infestare le istituzioni cittadine. Con particolare riguardo alla spaventosa situazione dell’Università degli Studi di Siena, in mano ad una cricca di post-dissestatori, per giunta abusivi, che continua a comportarsi come i predecessori dissestatori e anche peggio. Questi ultimi, a partire dall’ispiratore del dissesto non solo universitario, ma istituzionale nel suo complesso, Luigi Berlinguer e la sua pletora di servitori, continueranno ad essere messi sotto pressione da Fratello Illuminato fnché non si decideranno a sparire dal panorama cittadino. A noi non interessa niente di quello che decideranno i Magistrati. Unicuique suum. Per noi il giudizio politico ed istituzionale rimane il medesimo e rimaniamo convinti che la gestione delirante dell’Ateneo altro non sia che il cardine sul quale si è costruito il sistema di potere e corruzione morale e istituzionale che hanno ridotto Siena ad un cumulo di macerie. Basta guardare alle soluzioni che si stanno prospettando per parare il colpo su Banca e Fondazione, coi nomi di Bassanini e Piazzi in prima fila, per capire che ancora una volta il burattinaio è l’uomo di Stigliano, garante dei garanti e musicologo di chiara fama. Il 2012 ci vedrà ancora in prima fila a fare resistenza alla “cricca” e a rovesciare questo indecoroso modo di gestire le istituzioni cittadine.

Nel frattempo auguriamo, ai pochi che hanno sempre avuto e mantenuto un forte senso del bene comune e pubblico in dispregio del proprio personale, un buon anno nuovo coll’auspicio che venga reso loro l’onore e il merito per questo loro modo di essere.

Di questi uffici, con ossequi

Cesare Mori