Gelmini: “Se avessi saputo delle irregolarità non avrei nominato Riccaboni”. Domanda: come mai il garante dei garanti non ha avuto la sensibilità istituzionale, nell’interessarsi di far nominare il suo amichetto, di dire al ministro che c’erano delle indagini in corso? Dice di aver fatto pressioni per il bene dell’università, ma a quanto pare il bene dell’università passa da tutt’altre parti, anche perché da quando è stato nominato il suo amichetto e la maestra elementare, già condannata UNA PRIMA VOLTA dalla Corte dei conti, il disavanzo di amministrazione è cresciuto di 7 milioni di euro e nell’assestato 2011 la tendenza è a un disavanzo di competenza di 29 milioni invece che 18 come nel 2010 e la Corte dei conti ha sulla scrivania quasi più carte che la Procura della Repubblica di Siena. Inoltre il risanamento è stato spostato di due anni (2017). Non ci sembra proprio che il Sultano abbia fatto il bene dell’università e il suggerimento di prendere “misure anche drastiche” ci pare abbia sortito l’unico risultato – vista la macelleria sociale – di far rivoltare suo cugino Enrico nella tomba. A proposito di Corte dei conti: ma cosa aspetta il disinteressato Luigi Berlinguer a staccare un bell’assegno di 26.210 euro per tappare almeno il buco dovuto ai volumi dedicati a lui? Faccia il bene dell’Ateneo: PAGHI. E stia un po’ zittino ché ormai ha già parlato anche troppo.
Gelmini: “Se avessi saputo delle irregolarità non avrei nominato Riccaboni”
Dicembre 17th, 2011 | Note redazionali
2 comments ↓
Indagate sui rapporti tra Riccaboni e una società pisana Astrea srl……
Va bene. Ma il ministro attuale le sa ORA le irregolarità, quindi può farlo lui. Come si chiama questo Carneade? Profumo? Ecco allora ministro Profumooooooooooo … lei è a conoscenza delle irregolarità, quindi, ritiri il decreto. Anche per evitare l’omissione di atti d’ufficio. Sa com’è …