Dopo quelle del salto in lungo partono le olimpiadi del “salto dell’appuntamento”?

Dopo la lettura dell’intervento del consigliere comunale del PD Lorenzo Brenci pubblicato in data odierna sul Corriere di Siena abbiamo consultato i nostri fini analisti politici (per certi interventi i fini analisti sono indispensabili!!) e dalla consultazione è emersa un’ipotesi plausibile.

Ceccuzzi ha mandato avanti il Brenci per attaccare Pierluigi Piccini e quindi creare le condizioni politiche favorevoli per far saltare l’appuntamento del 9 dicembre  tra lo stesso Ceccuzzi e il Piccini? L’ipotesi che circola tra i fini analisti sembrerebbe questa. Il vecchio trucco dei politicanti: creo il nemico per poi giustificare la mancanza di confronto.

Sinceramente la cosa più di tanto non c’interessa. Sono problematiche del Ceccuzzi e del Piccini. Ci lascia però perplessi il modo di agire di questo consigliere  Brenci. Con tanti problemi che vive la città e le varie difficoltà che attraversa la stessa maggioranza taluni signori continuano con la solita e consunta polemica personale nei confronti di tutti quelli che non solo non stanno amministrando, ma che la pensano in modo diverso. Mai un gesto o un momento di autocritica. Proprio il Brenci parla: ha sostenuto la nomenclatura universitaria tosiana e l’ascesa di Riccaboni, non ha mai detto niente a difesa dei lavoratori colpiti dalle azioni vergognose dell’amministrazione universitaria, non ha detto una parola sull’indagato Chiti consigliere comunale del PD, non ha detto una parola sui pronunciamenti di Gabriello Mancini che accusava anche lo stesso Brenci per le responsabilità sul come è stata gestita la fondazione MPS. Insomma, dopo tutto questo silenzio, il prode Brenci oggi scrive le solite litanie in stile politichese e per niente interessanti. Con tutti i problemi che vivono i cittadini che cosa gliene fregherà se il “Piccini è stato scorretto politicamente nei confronti del Ceccuzzi”? Praticamente niente. Il Brenci carica con eccesso di valore un incontro del tutto ininfluente per la cittadinanza. Nemmeno fossero le consultazioni da Napolitano o le udienze private dal Papa. Cortesemente, volate bassi e pensate ai problemi reali di questa città. Se l’appuntamento dovesse saltare il 25 dicembre è sempre e comunque il giorno di Natale. Non come gli altri anni vista la crisi economica. Ce l’hai presente la crisi economica caro Brenci?

2 comments ↓

#1 francesco on 12.06.11 at 16:52

La sola cosa che dovrebbe fare il Brenci insieme alla sua compagnia, a partire dallo Starnini è chiedere scusa alla città per come hanno governato in questi anni invece di offendere sul piano personale gli avversari politici. Brenci, avendolo sentito ripetutamente in televisione al consiglio comunale, ha giustificato tutte le operazioni della maggioranza e ha votato tutti gli atti che riguardavano la Fondazione compreso, e si fa per dire, quelli di indirizzo. Ma ha ancora il coraggio di parlare, chieda scusa alla città e resti in silenzio.

#2 francesco on 12.06.11 at 17:16

Ci ripenso! Parla di fango? Si sono mangiati una banca, fango? Il Fango è avere tolto il futuro a una città, aver messo in ginocchio in modo irreversibile un’economia, questo è fango. Aver distrutto un bene accumulato in più di cinquecento anni, stia zitto!