270.000.000 di euro di dissesto all’università di Siena e ripetiamo: 270.000.000 di euro di dissesto; da un anno (altro che controllo) è aperta l’inchiesta sull’elezione del rettore e cosa succede? Niente!!!Intervenga la Procura generale di Firenze e il CSM

Piena fiducia e rispetto per la magistratura: ma qui qualcosa non funziona. Carenza di organico, errori nelle indagini, forse nessun colpevole? Tre anni di indagini sbagliate o i 270.000.000 di euro se li son portati via gli Ufo??? Insomma qualcosa non torna e a pagare sono sempre i soliti per colpa dei dissestatori e i responsabili del disastro sono tranquillamente ai loro posti.
Da un anno è stata aperta l’inchiesta sull’elezione del rettore, hanno interrogato addirittura la scienziata della Gelmini e cosa sappiamo? Nulla e poi nulla.
Hanno sequestrato e depositato in tribunale la documentazione sulla selezione del direttore amministrativo dell’università e cosa sappiamo? Nulla e poi nulla.
Qui si corre il rischio della prescrizione e come se niente fosse uno dei principali dissestatori dell’ateneo, ovvero Loriano Bigi, con la faccia di bronzo si rivolge al tribunale per essere risarcito dall’ateneo che ha dissestato. In nessun paese civile succedono questi paradossi e questi ritardi nel tutelare il patrimonio pubblico e sanzionare i responsabili di un dissesto banditesco di oltre 270.000.000 di euro.
Nessuno chiede interventi straordinari: solo il rispetto dei tempi e la doverosa giustizia per i continui atti e comportamenti illegali. Chi si assume la responsabilità di far finta di niente???? La legge è uguale per tutti: anche per chi deve farla rispettare!!! Sennò prendano il coraggio a quattro mani e archivino tutto, mettendolo in tasca a migliaia di persone e ad un’intera città che è stata turlupinata da una cricca di dissestatori della sua più prestigiosa istituzione.
Dalla ricostruzione delle indagini attraverso gli articoli stampa dobbiamo dare atto alla Guardia di Finanza e ai Carabinieri che hanno lavorato con professionalità e tempestività. Ci chiediamo quindi: dove si sono fermate le inchieste????

A proposito: abbiamo anche scoperto che all’Università esiste un Ufficio per le Relazioni Internazionali. Potrebbero almeno loro fare delle indagini negli altri Paesi del mondo se, quando in un ente pubblico si ciulano 270.000.000 di euro, falsificando i bilanci e commettendo una filza lunghissima di reati, anche lì rimangono impuniti o addirittura li fanno andare in prescrizione? E sempre come indagine a parte: ma quando brogliano alle elezioni, ci mettono così tanto a verificare?

2 comments ↓

#1 Figlio unico on 10.05.11 at 14:52

Vi risulta che la figlia di un giudice lavora con una società che prende appalti da banche dove ha sede il tribunale dove lavora il giudice?

#2 Giurista on 10.05.11 at 19:44

Ci sono tutte le condizioni regolamentari per provedimenti del CSM nei confronti dei ritardi dei magistrati senesi. Fino a qualche tempo fa all’università di Siena ci lavorava la figlia di un ex procuratore della Repubblica..mi sembra che il procuratore si chiami Dario Perrucci. Mica ci sono o c’erano altri parenti di magistrati a lavoro all’università?