*Avevamo ragione in pieno quando abbiamo scritto che tra il Grande Enrico Berlinguer e il pensionato garante Luigi Berlinguer la differenza era abissale: naturalmente noi sposiamo le tesi della questione morale di Enrico Berlinguer.
Correvano gli anni 2003 e 2005, quindi gli anni in cui il dissesto dell’università di Siena sotto la gestione del faraone Piero Tosi galoppava al massimo e i risultati nefasti sono sotto gli occhi di tutti: compresi quelli dei magistrati di Via Franci.
La storia che vi raccontiamo (tutta documentata) illustra in pieno quello che Giuseppe Mascambruno nel 2009 aveva scritto nel suo editoriale sul “Quotidiano Nazionale” in merito al dissesto dell’università di Siena (quelli del PD senese potrebbero prendere appunti): “Siena che è in un’apnea tale da mettere a rischio anche gli stipendi dei dipendenti … È difficile immaginare che si possano tappare autentiche voragini scavate negli anni dalla vergogna gestionale di chi ha privilegiato la clientela politica e baronale a difesa degli interessi propri e delle proprie corti, infischiandosene bellamente degli studenti e della meritocrazia interna …”.
Correva l’anno 2003 e nel mese di maggio il professore Luigi Berlinguer va in pensione. Correva l’anno 2004 (e correva anche il dissesto) e il 10 dicembre il pensionato rientra in servizio all’università (grazie al suo amico Tosi) ma nello stesso istante viene messo in aspettativa perché membro del Csm. Avete capito bene!!! L’ex rettore Berlinguer va in pensione, poi il suo amico Tosi lo fa rientrare (evidentemente non per ragioni di insegnamento) e nel contempo viene messo in aspettativa. Roba da università delle banane. Questa notizia indecente passò inosservata e mantenuta nel riserbo dai dissestatori, ma nel 2005 la notizia diventò pubblica quando nel febbraio fu pubblicata nel settimanale “Il Mondo”.
Correva l’anno 2006 e il giorno 11 gennaio il genio responsabile dell’area comunicazione e marketing, con il sostegno di Piero Tosi, con decisione del tutto abusiva e dissestante per l’ateneo, provvedeva ad acquistare i volumi in onore del pensionato Luigi Berlinguer. Altra vicenda indecente.
Morale della storia (anche se in questa storia di morale non c’è nulla): dissestavano e nel contempo festeggiavano il pensionato Luigi Berlinguer.
Oggi corre l’anno 2011 e il pensionato garante Luigi Berlinguer pochi giorni fa ha dichiarato: “Bisogna essere più corretti di un cittadino comune. Sono contro l’idea della diversità biologica. Ma sono dell’idea che noi abbiamo una scala di valori diversa da quella praticata, se non declamata, da quella degli altri partiti e amministratori”.
Infatti caro Luigi Berlinguer: insieme a Tosi e Boldrini avete dato un esempio esemplare. Sei stato un bel garante dei vostri interessi personali. Ma Bersani e il resto del PD sono a conoscenza di questa storia??? Si, la scala Richter:quella dei terremoti che dissestano!!!
* Nella foto i complimenti a una che è riuscita a creare delle regole per distruggere e annientare la ricerca e la didattica in modo esemplare, pur mantenendo gli assetti baronali e di casta. Brava e basta!
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Sarebbe un terreno interessante per chi si professa di sinistra e volesse veramente cambiarla da “dentro”. Eppure stiamo registrando uno strano silenzio da parte di Laura Vigni forse la causa sarà dovuta a qualche berlingueriano/a troppo vicino/a al presidente della commissione di garanzia del PD.