La riflessione proposta da Ascheri sul blog del Santo e che il medesimo ci invita a considerare nel suo commento contiene molti buoni spunti. Altri spunti, non contenuti in quella riflessione, sono parecchio meno buoni. Questi uffici necessitano però di premettere un paio di cosette: 1) dovrebbe essere evidente l’ironia dell’eloquio di “questi uffici” nonché quella legata alla scelta del personaggio da incarnare (il Prefetto di Ferro); 2) la redazione di Fratello Illuminato non ha una posizione politica e non appoggia nessuno. Si propone solamente di portare dei fatti di cui è o viene a conoscenza e di ravvivare il dibattito intorno ad essi. Tutto qua. La redazione di Fratello Illuminato è composta da Cittadini che sanno o vengono a sapere qualcosa di più e di più corretto di quello che viene scritto sui giornali, tanto cartacei che online.
Intanto alla vigilia di Natale Ascheri scriveva:
Certo c’è da chiedersi: i malesseri entro il PD (per il regolamento urbanistico e la ‘non discussa’ candidatura Ceccuzzi), i litigi tra Socialisti e Federazione di sinistra, per ora a palle di neve, e tra SEL ufficiale e i suoi autorevoli dissidenti, infine le riserve tra Siena Futura (Marzucchi) e IdV e il tavolo del centro-sinistra sono solo giochini tattici o possono sfociare in qualcosa di serio? Se con Siena Futura, da tempo sgomitante nella maggioranza, si trovassero tutti gli scontenti dell’egemonia (poco illuminata) ex-PCI-DC e che sentono tutta la debolezza del futuro governo Ceccuzzi (prima ancora che quella personale del candidato: non senese, per di più sentito come ‘vecchio’ e responsabile della situazione attuale)?
Due osservazioni: 1) Siena Futura, IdV, RC hanno storto la bocca all’apparire dei birrai, poi si sono sdraiati alla grande davanti al Ceccuzzi e, salvo ripensamenti difficilmente verificabili, siedono alla grande al tavolo perché tutto lo sgomitamento di cui parla Ascheri serviva solo ad avere l’apparecchiatura della tavola anche per loro. Non si potevano sputtanare essendosi seduto al tavolo un egregio rappresentante di Per Loro (oops Per Siena), alzatosi lui (ma ci si rimetterà, lui e altri, quando non si potrà più tornare indietro), si sono tutti risieduti dopo lo spavento preso. 2) ‘Sta storia della senesità del candidato a Sindaco è ridicola, chiunque la porti avanti. Ceccuzzi è di Montepulciano, Ascheri è di Ventimiglia, Piccini è dell’Amiata, la Battistini è umbra … E allora? Chissenefrega? Questa sarebbe politica? Costoro hanno delle idee oppure no? Se ce l’hanno possono venire anche da Katmandu, se non ce le hanno anche se sono nati in Castelvecchio, non ce le hanno e basta.
… un discorso riformatore di una sinistra aperta, innovativa e attenta alla città più che ai simboli di partito …
Di grazia, a parte i due circoli SEL secessionisti, dove sarebbe la sinistra? Lo diciamo noi: al tavolo capeggiato da Ceccuzzi eletto con un plebiscito di ben 318 voti dal suo medesimo partito senza che nessuno potesse dire alcunché. Se Ascheri ha una spiegazione alternativa, noi siamo contenti.
Inoltre, visto che è capogruppo di Libera Siena e sta facendo la guerra al Cenni e al suo vicesindaco da quattro anni e mezzo, come gli viene in mente di andare a cercare proprio Siena Futura? Si rende conto Ascheri che, per quanto agisca sicuramente in buona fede e colle migliori intenzioni, proprio dai Cittadini che lui chiama a raccolta il suo atteggiamento viene visto come ondivago? Non si attenga solo a quello che gli dicono gli amici (o presunti tali), ascolti anche gli umori della gente e dei nemici (o presunti tali).
Fin qui la riflessione della vigilia. Il problema è che Ascheri non ha fatto solo quella riflessione, ne fa in continuazione, dappertutto, a nome proprio e sotto pseudonimo (liberissimo di farlo, sia chiaro, non abbiamo niente contro gli pseudonimi, li usiamo noi, li usino pure gli altri, ci mancherebbe!) e così facendo riempie i blog cittadini di posizioni spesso non lineari che gli sono già valse diverse bacchettature (vedi i commenti a questo blog, Barbicone sul Il Senso della Misura e così via).
Allora il messaggio è chiaro: se Ascheri, come scrive nella riflessione della vigilia di Natale, intende fare il freelance e portare le proprie idee (di solito buone) con pacatezza e distensione, senza voltare le spalle o addirittura osteggiare coloro i quali hanno condiviso con lui questi anni di opposizione vera (che non sono solo Stelo o Piccini per citare uno col quale è in sintonia e uno col quale non lo è evidentemente più), è evidentemente che troverà lo spazio che giustamente compete ad una persona di cultura e di competenza istituzionale come è e ha dimostrato per anni di essere. Se invece continuerà ad intervenire in modo tale da lacerare o danneggiare o dividere proprio quelle formazioni politiche con cui ha fino ad oggi affrontato lo strapotere piddiino e i softy boys del PD+L, nessuno lo flagellerà e sarà liberissimo di farlo, ma questi uffici e la redazione di Fratello Illuminato si sentiranno altrettanto liberi di sottoporre i suoi interventi a critiche e di proporre una lettura dei fatti molto diversa e addirittura opposta alla sua.
Di questi uffici
Cesare Mori
6 comments ↓
Il discorso a sinistra non mi sembra già chiuso. Vedremo.
Ondivago? Mah, mi sembra di far sempre discorsi da lista civica, che guarda a tutto quello che si muove non assoggettato a Ceccuzzi. Ondivago e ‘divisore’ è se mai chi si muove tra Lega, Api e liste civiche, confondendo i cittadini!
Mi scusi Ascheri ma come mai si accanisce cosi tanto verso il Piccini?Di lei ho un buon giudizio,perchè invece di polemizzare non contribuisce alla causa comune per cambiare le cose senesi anche perchè non vedo altri sbocchi per oltre le liste civiche in alleanza con l’API.E poi la Lega mi sembra si presentida sola o sbaglio?
Ascheri tre cose. Primo: legga per bene, non lo diciamo noi “ondivago”, sosteniamo che da molte parti si abbia questa impressione. C’è scritto chiaro e tondo. Non ci metta in bocca parole che non abbiamo detto. Secondo: il discorso a sinistra non è già chiuso? No? Bene, le chiacchiere stanno a zero: a parte i due circoli di Vigni e Paoli di SEL quale altra parte della sinistra non si è seduta al tavolo di Ceccuzzi e quindi a lui assoggettata?Terzo: ma perché Lega, API e Liste Civiche sono assoggettate a Ceccuzzi? Questa ci giunge nuova.
Mi sembra che la verità sia venuta a galla: il prof. Ascheri sposta le questioni politiche sul piano personale. Lo capiamo bene perchè dopo la ricostruzione fatta da Mori è difficile replicare.
Perchè si insiste solo con l’API? L’API fa parte insieme all’UDC e al FLI di un unico schieramento elettorale per le prossime amministrative. Una compagine nuova che è autonoma sia nei confronti del PD che del PDL che a Siena si traducono per il PD in Ceccuzzi e per il PD+L in Marignani.
Cari amici,
scusate ma non ce la fo’ a seguirvi nei dettagli anche se siete fortunatamente molto omogenei, vedo: se scrivesse uno solo mi agevolerebbe. Io non sono nemico del Piccini per niente, l’ho già detto al Bisi e lo ripeto a voi. Semplicemente ritengo – e spero sia legittimo – che la sua opzione ApI abbia complicato e confuso (com’è dimostrato dal blocco attuale che dura da giugno) la vita delle LCS e infatti è da gennaio che lo invito a scegliere l’una o l’altra strada. Siccome non vuole farlo e ha le LCS finora in magg. con lui, io sono uscito senza con ciò diventare un suo nemico; le LCS non sono un partito e io non ho bisogno di far carriera da nessuna parte visto che sono all’apice di quella che mi interessa e non mi è stato promesso per non esser d’accordo con il Piccini alcun posto in Fondazione (anche se ci starei con maggiore competenza di qualche altro: e non per niente mi sono anche presuntuosamente autocandidato, come sanno anche i sassi). Continuo perciò a far la freelance e spero nella comprnesione dei tolleranti. Gli altri s’arrangino.
Non sono facilmente ricattabile né intimoribile, purtroppo per chi ci pensa. Ergo, cari signori, passatevela bene e non riteniate che se il progetto Piccini (quale poi?) va nel cestino sia colpa mia: non ritenetemi così importante. Sono un modesto scrittore di cose istituzionali…buon 2011!