… ma che pubblicano solo gli amici, come fa per esempio il Santo. Dice lui: io non censuro nessuno, poi si va a vedere e pubblica solo o roba propria o Ascheri, Vincenzo Pinto, Uno nessuno centomila, insomma l’Ascheri e il Semplici. A questi uffici risulta che l’apologia delle banderuole non è un reato, ma è moralmente deprecabile. E anche l’imbrodarsi di democraticità e trasparenza quando invece si pesca nel torbido. E a questo proposito proponiamo un wikileaks dell’Ateneo che ci risulta fosse stato proposto a diversi organi di informazione e sempre rifiutato o non pubblicato e men che meno dal Santo, uomo di fede e che quindi si fida evidentemente. Il contributo è tratto dal blog di Giovanni Grasso, Il senso della misura:
Come in precedenza comunicato, cominciamo a rendere pubblici – con l’augurio che anche l’amministrazione universitaria senese si adegui alla normativa vigente in tema di pubblicità degli atti amministrativi – documenti la cui conoscenza è indispensabile per un contributo consapevole e fattivo al risanamento e al rilancio dell’Università degli Studi di Siena.
Il Rettore ha comunicato che il Consiglio d’Amministrazione, nella riunione del 21 dicembre 2010, ha approvato il bilancio di previsione per il 2011 con 14 voti favorevoli e 5 contrari. Il Collegio dei Revisori dei Conti (Verbale n. 3 del 18 dicembre 2010), esaminando sia la proposta di “Variazioni al Bilancio di previsione 2010” che il “Bilancio di previsione 2011” ha espresso parere non favorevole con una serie di motivazioni di seguito riportate. Si tratta di considerazioni scontate ma assai importanti per l’autorevolezza dei revisori, già diffusamente trattate su questo blog ed ora organizzate in forma di decalogo. Ci auguriamo siano tenute nella massima considerazione dagli organi di governo dell’Università di Siena nell’esclusivo interesse dell’Istituzione stessa.
1) «Il Collegio non può esprimere parere favorevole alle prospettate variazioni di bilancio per l’esercizio 2010 in considerazione del fatto che permane il disavanzo strutturale derivante prevalentemente dalla gestione corrente, la cui copertura è stata indotta dall’entrata straordinaria di € 108 milioni, con un risultato previsionale di competenza positivo che, in assenza della quale, si tradurrebbe in un disavanzo di € 30.827.511,29.»
2) «Il Collegio rileva che l’ateneo non ha predisposto i documenti “allegati al bilancio preventivo” previsti dall’art. 16 del Regolamento sull’Amministrazione, Finanza e Contabilità per l’impossibilità di produrli sia per la mancanza dei necessari strumenti informatici sia per l’inadeguatezza dell’organizzazione amministrativa. Il Collegio invita la direzione amministrativa ad assumere le necessarie iniziative volte a conseguire l’adeguatezza dell’organizzazione, in conformità alle previsioni statutarie, regolamentari e normative.»
3) Nel capitolo di spesa per i CEL «si rileva, rispetto alle previsioni definitive dell’anno 2010, una diminuzione di € 1.342.705,90 in ragione dell’adeguamento della retribuzione a quella prevista per i ricercatori confermati a tempo definito. In merito alla suddetta variazione si invita la direzione amministrativa ad una attenta valutazione di legittimità sul corretto inquadramento dei CEL e della compatibilità economico-finanziaria con i vincoli di bilancio.»
4) Quanto alle diminuzioni consistenti delle spese per gli studenti, «il Collegio invita la direzione amministrativa a ricercare la copertura finanziaria delle borse di dottorato e degli assegni di ricerca, valorizzando gli scopi istituzionali dell’Ateneo.»
5) Quanto alle spese per l’acquisto di beni e servizi «il Collegio rileva una carenza nella metodologia della formazione della previsione di spesa che non consente di valutare le reali necessità di acquisizione delle risorse. Con riferimento alla necessaria razionalizzazione della spesa, si richiama l’attenzione su quelle relative agli affitti, all’acquisizione dei servizi esterni e alla gestione delle autovetture dando maggiore concretezza, anche sul piano quantitativo, alle linee guida prospettate solo qualitativamente.»
6) Per quanto riguarda gli oneri finanziari e tributari, «l’indicatore di indebitamento è stato determinato in misura del 27,56% e quindi superiore a quella massima del 15% prevista. Il Collegio rileva e fa constatare che in tale situazione debitoria è fatto divieto di contrarre nuovi mutui o altre forme di indebitamento con oneri a carico del bilancio di Ateneo.»
7) «Per quanto concerne l’aspetto contabile e formale, il Collegio invita ad una revisione complessiva del piano dei conti e ad una rivisitazione del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità valutando anche l’opportunità di implementare una contabilità di tipo economico-patrimoniale.»
8 ) «Sotto il profilo sostanziale e della dinamica finanziaria dell’Ateneo, si rileva e si fa constatare che il disavanzo di competenza previsto per l’anno 2011 è pari ad € 38.839.875,47. Tale risultato è fortemente influenzato dal disavanzo di parte corrente che ammonta ad € 25.730.457,07.»
9) «Il Collegio richiama l’attenzione della direzione amministrativa sulla necessità di monitorare costantemente la previsione dei flussi di cassa e di aggiornare il relativo prospetto con le risultanze del Bilancio preventivo 2011; ciò in quanto si evidenzia una situazione di grave illiquidità a partire dal mese di Luglio 2011.»
10) «La grave situazione finanziaria necessita di interventi strutturali di risanamento con particolare riferimento alla gestione corrente. A tal riguardo, il Collegio raccomanda di non utilizzare la dismissione del patrimonio immobiliare, anche se non strumentale, a copertura del disavanzo strutturale. Ciò rischierebbe di depauperare il patrimonio dell’Ateneo, senza garantire la soluzione delle problematiche gestionali-finanziarie.»
Allegati:
1 – Verbale del Collegio dei Revisori dei Conti
2 – Relazione Tecnico-contabile al Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011
3 – Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011 (Entrate)
4 – Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2011 (Spese)
5 – Situazione finanziaria presunta al 31 dicembre 2010