Questo non è giornalismo

Questi uffici sono a rilevare come il redattore del Corriere di Siena sia tutto salvo che un giornalista. Egli è più di un anno che fa il politicante appoggiando la nomenclatura berlingueriano-tosiana-riccaboniana e tagliando via dal proprio giornale tutto quello che non è berlingueriano-tosiano-riccaboniano e/o mussariano (e vorrei vedere! Viene pagato per questo!). Ha fatto la guerra a Focardi e Barretta impedendo di fatto che venisse portato avanti il piano di risanamento e ha aizzato all’odio sociale prendendo sempre posizione per i potenti di turno e contro i dipendenti (a parte i suoi pupilli, i vari Angelaccio, Iantorno et similia). Inoltre ha sponsorizzato, anzi – meglio detto – ha creato Ines Fabbro con il bel risultato che ha contribuito ad innalzare i toni dello scontro che attualmente sta portando l’Ateneo sull’orlo del baratro, consegnato com’è, anche dal Bisi oltre che dalla cricca tosiana dei Boldrini, Bettini, Setacci, Calabrese, Piccinni, Sorrentino, Coluccia, Gioffré e così via (mezzi dei quali indagati o già condannati), nelle mani di quei due incapaci e incompetenti.

Questi uffici hanno un suggerimento da dare: al Bisi devono essere tolte le risorse con cui stampa quel giornale e se vuole fare il politico, come abbiamo già suggerito, si candidi lui a sindaco di Siena. Vediamo quanti voti prende.

1 comment so far ↓

#1 francesco on 12.25.10 at 21:00

Vi siete dimenticati dell’ex presidente di Ampugnano Enzo Viani