Le faide interne al PD all’ombra del Monte. Votate chi volete, ma mandiamo a casa chi tratta i senesi da sudditi

Non è qui nostro interesse fare speculazione su quello che a breve potrebbe essere il futuro della Banca. Per una ragione molto semplice, perché noi a babbo Monte ci teniamo. E parecchio. Ed è per questo che ci ha fatto trasalire leggere su tutti i quotidiani una parola che era nell’aria da tempo, ma che nessuno aveva il coraggio di confermare: ricapitalizzazione.
Seguite il ragionamento che sto per farvi, perché per ascrivere le giuste responsabilità è bene non mischiare le cose anche se, ovviamente, una relazione c’è.
Che dipenda dall’acquisto di Antonveneta; che dipenda dalla congiuntura economica che non aiuta la ripresa; che sia il combinato di questi due fattori o chissà cos’altro, la domanda è sempre la solita: ma la politica e, soprattutto, il PD ossia il partito del signor Ceccuzzi, ma dove cavolo è stato in tutti questi anni? Perché  – nel caso in cui sulla vicenda ricapitalizzazione incidesse anche l’acquisto della banca padovana – qualcuno ricorda le dichiarazioni trionfalistiche che Ceccuzzi fece all’indomani dell’acquisto di Antonveneta? Sapeva di cosa stava parlando e aveva valutato i possibili scenari futuri? Vedete, amici, è come per la vicenda dell’università; è davvero singolare ma pare che il PD e Ceccuzzi in primis pur avendo condiviso in tutti questi anni politicamente qualsiasi scelta (sulla Banca; sulla Fondazione, dato che le nomine dei membri le fanno il Comune e la Provincia; sull’amministrazione comunale anche se oggi la rinnegano) non sappiano mai niente di tutto ciò che è successo e succede a Siena. Ma che strano: quanti di voi pensano che Ceccuzzi sia stato fuori dai giochi politici senesi negli ultimi dieci anni? Come si dice in questi casi, il Re è nudo e il Re, in questo caso (metaforicamente parlando e, supponiamo, non per le blasonate origini) è proprio lo stesso Ceccuzzi.
Ora il teatrino del PD e della coalizione che sostiene Ceccuzzi (e che pare perdere pezzi ogni giorno) ha veramente stufatoLa smettano con queste farse dei Forum, della partecipazione condivisa e menate similiQuesto finto interesse a che tutto nasca dal basso altro non è che la foglia di fico che tenta miseramente di coprire ciò che sta realmente avvenendo all’interno del PD senese: una vera e propria faida, finalizzata solo a personali equilibri politici, ovviamente per i soliti noti e, ovviamente, che non ha nulla a che vedere con l’interesse generale e con Siena. Una pura partita di Risiko, in cui si gioca a collocare i propri fedelissimi nei vari posti in modo da ripartire i pesi interni. Ma al cittadino senese (ossia quel 99,5% della popolazione reisidente, dato che i benefits vengono ripartiti tra un gruppetto di persone assai limitato) che gliene frega e che beneficio ne trae? Ci sono, poi, vari cortigiani o aspiranti tali che pur nauseati da anni e anni di una simile arroganza, continuano a scodinzolare intorno pensando che qualche briciola cada dal tavolo e tocchi anche a loro. Avviso ai naviganti: dormite tranquilli, tanto non vi caga nessuno, capito? Vi tengono lì sull’albero a cantare sventolandovi la fotocopia della carota e basta. Magna oggi magna domani, qui sono finite anche le briciole e, comunque, in puro stile da fine impero, vige la logica del “tutto mio”, quindi, ci sarà una bella dieta perché non verranno ridistribuite più neppure quelle. Questi signori non pensano che il Monte dei Paschi rappresenta il terzo gruppo bancario italiano. No, mai. Per questi signori il Monte è roba loro, atteggiamento che oltre ad esprimere un egoismo ed una miopia incredibili, manifesta anche tutto l’irresponsabile provincialismo che scorre loro nelle vene.
Ed è arrivata l’ora che chi da dieci anni e oltre ha partecipato condividendo tutto e oggi prova a fare il verginello si assuma le sue precise responsabilità politiche e ne cominci a rispondere.
Firmato
La Primula Rossa