Tra giornalismo aggrovigliato e il magnifico bugiardo non hanno smentito un bel niente-Ma la massoneria rappresentata in Toscana dal Bisi è schierata con il dissestatore e abusivo Criccaboni?-Il ministero e la magistratura perché non fermano i vertici dell’ateneo?-Poi ci sono i libri non autorizzati in onore del garante del PD Luigi Berlinguer e 50.000 euro di un docente tifoso del Criccaboni. Comunque, a grande richiesta, eccovi la relazione della Corte così ve la leggete e poi ne riparliamo

bisi floresla criccasCi siamo arrivati alla prova generale: il Bisi non fa giornalismo ma continua con il suo ruolo di “portavoce (o porta la voce)” del cerchio magico ceccuzziano e soprattutto della cricca univesitaria, specialmente del suo amico Criccaboni. A questo punto è legittimo chiedersi, visto il ruolo ufficiale del Bisi, se la massoneria rappresentata in Toscana dallo stesso Bisi sostiene Criccaboni e quel gruppo di dissestatori di ateneo (domani la prova documentata del rapporto stretto tra Bisi e Criccaboni).

Leggetevi la relazione

Ora veniamo ai fatti. Siamo al paradosso che da tre anni i sindaci revisori dell’ateneo bocciano senza remore i bilanci e le manovre finanziarie dell’ateneo e stranamente il ministero guidato da Francesco Profumo non solo non ha provveduto ad annullare il decreto di nomina ma non ha nemmeno provveduto a commissariare l’ateneo. A nessuno è venuto il dubbio del perché i sindaci revisori bocciano i bilanci? Poi con l’ultima relazione, i sindaci revisori, hanno bocciato in via definitiva tutta la gestione dell’ateneo guidato da Criccaboni e Ines Fabbro (qui la relazione http://shamael.noblogs.org/?p=6765 ). Ieri invece è stata diffusa la delibera della Corte dei Conti (http://shamael.noblogs.org/?p=7005 ), in modo surreale e privo di consistenza di merito il Criccaboni ha tentato di smentire,che conferma la relazione dei revisori dei conti e si pronuncia su aspetti molto inquietanti relativa alla gestione dell’ateneo. Oltre al grave stato di dissesto finanziario, la Corte dei Conti mette in evidenza come nel 2011 sono aumentate le consulenze esterne dell’ateneo e inoltre la Corte dei Conti pone l’accento sui soldi erogati dalla FONDAZIONE MPS ALL’ATENEO “Da segnalare che per un decennio l’Ateneo senese e’ stato molto più fortunato rispetto a tante altre università italiane. Dalla Fondazione Mps sono arrivati 8-9 milioni di euro all’anno”. Sempre dalla Corte dei Conti arriva la notizia della verifica e l’accertamento dei debiti fuori bilancio (quindi mai autorizzati) con particolare riferimento ai libri non autorizzati in onore del garante del PD Luigi Berlinguer (tirchi, riportate i soldi all’ateneo)”. Ci sono 21.201 euro, fattura del 2009, da liquidare alla “Rubbettino Editore” per l’acquisto di 300 volumi di “Tra diritto e storia, studi in onore di Luigi Berlinguer”, al prezzo di 70 euro a volume. Luigi Berlinguer è stato rettore dell’Ateneo senese dalla metà degli anni 80 ai primi anni 90. Il debito è stato approvato dal CdA in quanto la società editrice aveva messo in mora l’Ateneo.” Nel contempo la Procuradella Corte dei Conti ha richiesto indietro la somma di euro 50.000 al docente bilocato di medicina Gioffrè(quello che appena eletto rettore Criccaboni,andava in giro per la facoltà per esultare e dire”si ricomanda noi).Fai una bella cosa Gioffrè:riporta i soldi all’ateneo!!.
E se a questa situazione già squallida aggiungiamo il palese reato di abuso d’ufficio commesso da Criccaboni e Fabbro firmando la lettera per favorire il docente Lorenzo Frediani,e se aggiungiamo anche l’irregolarità della selezione per la nomina del direttore amministrativo e l’incarico allo stesso direttore amministrativo (la condannata Ines Fabbro), la situazione oltre che squallida gette molte ombre sul ruolo delle istituzioni preposte al controllo. Si deve continuare ancora per altri giorni con questa situazione vergognosa dentro e intorno all’ateneo’.

2 comments ↓

#1 Maestro James on 03.14.13 at 11:55

E’ chiaro a tutti che la linea del PD senese viene decisa tra gli uomini del Ceccuzzi e il sig. Stefano Bisi(il famoso groviglio).A questo punto è chiaro,e non potrebbe essere diversamente,che il prossimo sindaco non sarà espressione del PD.Domani vi racconteremo come nasce il nome della candidatura di Marroni.Do ut des

#2 Marco on 03.15.13 at 08:02

Per quanto tempo noi senesi dovremo sopportare la presenza del chianino ceccuzzi? Ma ritornare a casa sua lontano da Siena e’ cosa impossibile?